LA MATRICE VIVENTE
“La Matrice Vivente ”
liberamente tratto da J.L.Oschman “ENERGY MEDICINE” The scientific Basis
“La natura non ha né nucleo né involucro – è tutto contemporaneamente.” (Goethe)
“Quando osserviamo una cosa nel mondo, troviamo che è attaccata a tutto il resto.” (John Muir)
“Nel momento in cui si presta grande attenzione a qualcosa, anche ad un filo d’erba, esso diventa un mondo misterioso, maestoso, indescrivibilmente magnifico in sé.” (Henry Miller)
La questione intellettuale è una vecchia contesa tra “vitalismo e meccanicismo” e di come i campi biomagnetici che sono stati rilevati negli spazi intorno al corpo vadano interpretati. Le leggi della fisica stabiliscono che, quando una carica fluisce, si creano campi magnetici negli spazi circostanti.
Dobbiamo esplorare precisamente dove le cariche stanno fluendo, e come questi flussi siano influenzati da malattie e disturbi. Vedremo che vi sono, in effetti, circuiti energetici negli organismi viventi. Energia e informazione scorrono attraverso questi circuiti in ogni angolo e zona del corpo.
Questi flussi possono essere influenzati da sottili energie nell’ambiente. Inoltre, malattie e disturbi alterano questi flussi in modi inpredicibili. Le scoperte fondamentali che forniscono le basi per le varie terapie energetiche sono avvenute in un’ampia varietà di discipline. Con poche eccezioni, le generalizzazioni importanti – il “quadro complessivo” – emergenti dalle singole scoperte sono state virtualmente invisibili ai partecipanti alla ricerca della conoscenza. Ciò che è stato scoperto è la base scientifica per la interconnessione e la continuità delle parti degli organismi viventi. Questa interconnessione è basata su attenti studi della struttura e funzione di cellule e tessuti. Essa fornisce una base per il flusso dell’energia e dell’informazione nel corpo vivente. La struttura della cellula e la “matrice vivente”
Uno degli sviluppi più importanti nella scienza recente è una migliore comprensione della struttura e degli scambi energetici del substrato materiale del corpo – la sostanza vivente che viene toccata in, e interagisce con, tutti gli approcci terapeutici. Per i terapisti manuali, le proprietà energetiche di questa sostanza vivente hanno conseguenze sia concettuali sia pratiche. Per capire i nuovi sviluppi, cominciamo con le scoperte fondamentali nella nostra comprensione della cellula.
Alcuni decenni fa, la cellula era vista come un sacco circondato da una membrana che conteneva una soluzione di molecole. Notate che la cellula è avvolta in un materiale fibroso, chiamato tessuto connettivo o matrice extracellulare.
Questa matrice contiene grandi quantità di una affascinante proteina chiamata collagene. La maggior parte dell’interno della cellula appare “vuoto” nel disegno. Illustrazioni come questa sono oggi ancora ampiamente in uso, anche se essi omettono uno degli attributi più importanti della struttura cellulare.
La cellula non è un involucro
Questo quadro sta cambiando lentamente ma radicalmente a causa della scoperta che la cellula non è un involucro contenente una soluzione. Man mano che i biologi e i microscopisti hanno osservato la cellula più da vicino, hanno trovato più strutture. Con migliori tecniche di preparazione, i microscopisti elettronici hanno cominciato a vedere all’interno della cellula il materiale che i biochimici scartavano quando purificavano gli enzimi “solubili”.
Ora sappiamo che la cellula è così piena di filamenti e tubicini e fibre e trabecole – collettivamente chiamati matrice citoplasmatica o citoscheletro – che vi è poco spazio libero per una soluzione di molecole che si diffondono casualmente come “palle da biliardo”. Inoltre, vi è pochissima acqua all’interno delle cellule che possa disciogliere i cosiddetti enzimi solubili. Praticamente tutta l’acqua cellulare è legata in modi particolari alla struttura cellulare (vedere ad esempio Cope 1967, Corongiu & Clementi 1981, Ling 1992, Damadian 1971). […]
La maggior parte dei libri di testo semplificano ancora eccessivamente la biochimica mostrando le vie metaboliche come sequenze lineari di passaggi, senza menzionare il contesto essenziale strutturale o di stato solido in cui la chimica della vita ha luogo.
Continuum
Subito dopo che il citoscheletro divenne un argomento popolare per la ricerca, si realizzò che la matrice cellulare è connessa, attraverso la superficie della cellula, con il sistema del tessuto connettivo o matrice extracellulare. É stata scoperta una intera classe di molecole di legame “trans-membrana” o “integrine”. Similmente, si riconosce ora che la matrice citoplasmatica si collega alla membrana nucleare, alla matrice nucleare e ai geni.
Concettualmente, queste scoperte sono profondamente importanti. I confini tra l’ambiente cellulare, l’interno della cellula e il materiale genetico non sono così netti o impermeabili come pensavamo una volta. Come terapisti manuali, ciò che toccate non è solo la pelle – entrate in contatto con un una rete continua interconnessa che si estende in tutto il corpo. In effetti, la pelle è uno dei primi tessuti in cui questa continuità è stata documentata. L’intero sistema interconnesso è stato chiamato tessuto connettivo/citoscheletro (Oschman, 1994), la matrice tessuto-tensegrità (Pienta & Coffey 1991) o, semplicemente, matrice vivente. Un popolare testo di agopuntura si riferisce alla “rete che non ha tessitore” (Kaptchuk 1983).
La matrice vivente è una rete continua e dinamica “sopramolecolare”, che si estende in ogni angolo o spazio corporeo: una matrice nucleare entro una matrice cellulare all’interno di una matrice di tessuto connettivo. In sostanza, quando toccate un corpo umano, state toccando un sistema continuamente interconnesso, composto praticamente di tutte le molecole nel corpo collegate insieme in una rete intricata. La matrice vivente non ha una unità fondamentale o un aspetto centrale, nessuna parte è principale o di base. Le proprietà di tutta la rete dipendono dalle attività integrate di tutti i componenti. Gli effetti su una parte del sistema possono propagarsi ad altri, e lo fanno.
Questa è una immagine importante della struttura del corpo vivente. Le nostre immagini danno forma ai nostri successi terapeutici perché possono dare origine ad intenzioni specifiche.
Le intenzioni non sono di scarsa importanza, perché esse danno origine a specifici pattern di attività elettrica e magnetica nel sistema nervoso dell’operatore che possono propagarsi attraverso il suo corpo e nel corpo di un cliente.
Flussi di informazioni
Un famoso fisiologo, Edward F. Adolph, ha osservato approfonditamente il meccanismo dell’integrazione fisiologica: “La biologia del tutto è lo studio del corpo come un sistema integrato, coordinato, di successo. Nessuna parte o proprietà è non correlata, tutte sono dimostrabilmente interconnesse. E i legami non sono catene singole, ma un gran numero di vie incrociate” (Adolph 1982). […] Ora sappiamo che molti ormoni consegnano messaggi alle superfici delle cellule, e che questo causa poi la produzione di un “secondo messaggero” all’interno della cellula che attiva le attività cellulari (veder ad esempio Rasmussen 1981). Quindi, la comunicazione nei sistemi viventi coinvolge due linguaggi principali: chimico ed energetico. Le regolazioni chimiche sono eseguite da ormoni, vari “fattori” (ad esempio fattore di crescita, fattore di crescita epiteliale, ecc.) e vari “secondi messaggeri” all’interno delle cellule. L’intera matrice vivente è simultaneamente una rete meccanica, vibrazionale o oscillatoria, energetica, elettronica e informativa (Pienta & Coffey 1991, Oschman 1994). Quindi l’intero composito dei processi fisiologici e regolatori cui ci riferiamo come “stato vivente” avvengono all’interno del contesto di una matrice vivente continua.
Un disegno sensato per un sistema vivente è quello in cui ogni cellula riceve informazioni sulle attività che avvengono in ogni altra parte del corpo:
Il corpo umano integrato è la somma di migliaia di processi fisiologici e caratteristiche che lavorano insieme. Ciascun respiro e ciascun battito cardiaco richiede innumerevoli eventi che lavorano insieme. Numeri enormi di funzioni sono effettuate simultaneamente. Le parti e i processi all’interno dell’organismo sono tessuti insieme con grande complessità. La coordinazione avviene in migliaia di punti. Se non vi fosse integrazione delle attività, la vita sarebbe un guazzabuglio casuale di eventi fisici e chimici che non raggiungerebbe nessuna realizzazione. In effetti, ciascun processo arreca conseguenze all’intero. (Adolph 1982)
L’integrazione fisiologica è possibile perché ogni cellula e ogni molecola accordano le proprie attività in modo appropriato. Mentre la diffusione delle sostanze chimiche da un posto all’altro è un importante mezzo di comunicazione, è un processo troppo lento per poter essere responsabile degli aspetti rapidi e sottili dei processi viventi. Stiamo ora capendo che la matrice vivente stessa è una rete di comunicazione ad alta velocità che lega ogni parte ad ogni altra.
Dinamica della matrice: segnalazione e scorrimento della cellula
Una delle conclusioni emerse dagli studi sulle varie terapie complementari in relazione alla medicina convenzionale è che quest’ultima si è focalizzata sui vari organi e sistemi e ha dato relativamente scarsa attenzione ai modi in cui essi comunicano l’un l’altro attraverso la matrice vivente. Invece, i terapisti alternativi spesso risolvono problemi di salute prima occupandosi della “qualità” della matrice, intendendo il modo in cui la carne appare e viene percepita al tocco. La matrice vivente è un sistema dinamico piuttosto che fisso. Le connessioni tra cellule adiacenti, e tra le cellule e il substrato, sono labili anziché permanenti. Le connessioni si formano, si rompono e si riformano mentre le cellule cambiano forma e/o scorrono intorno.
Ordini cristallini in cellule e tessuti: piezioelettricità Il punto importante è che quando un osso o una cartilagine sono compressi, quando un tendine o un legamento vengono stirati, o quando la pelle è stirata o piegata, come ad una articolazione, insorgono minute pulsazioni elettriche. Queste oscillazioni, e le loro armoniche, sono precisamente rappresentative delle forze che agiscono sui tessuti coinvolti. In altre parole, esse contengono informazioni sulla precisa natura dei movimenti che avvengono. Queste informazioni sono elettricamente e elettronicamente condotte attraverso la matrice vivente circostante. Uno dei ruoli di queste informazioni è il controllo della forma.
Il controllo della struttura del corpo
È stato riconosciuto da tempo che ossa ed altri elementi del tessuto connettivo sono sotto costante rimodellamento in risposta ai carichi che vengono loro imposti.
Legge di Wolff
“La forma dell’osso (o di altro tessuto connettivo) essendo data, gli elementi dell’osso (collagene) si posizionano o si rimuovono nella direzione della pressione funzionale e aumentano o diminuiscono la loro massa per riflettere la quantità di pressione funzionale”.
Di nuovo, questi concetti sono altamente rilevanti per i terapisti manuali, energetici, o del movimento. Essi forniscono la base per i cambiamenti progressivi nella struttura del corpo che avvengono a causa dei modi in cui gli individui usano i loro corpi in relazione alla gravità, a causa di abitudini o lesioni. Essi inoltre forniscono una base per le misure restaurative che possono essere usate per correggere disturbi legati alla gravità (Rolf 1962, Oschman 1997).
Proprietà della matrice vivente
Sulla base delle informazioni presentate finora, possiamo cominciare a formarci un quadro dei sistemi energetici nel corpo vivente. Il continuum della matrice vivente comprende tutti i tessuti connettivi e citoscheletri di tutte le cellule in tutto il corpo. Possiamo riassumere le sue proprietà come segue:
Tutti i grandi sistemi del corpo – circolazione, sistema nervoso, sistema muscoloscheletrico, tratto digerente, vari organi e ghiandole – sono coperti ovunque con materiale che è solo una parte del tessuto connettivo continuo.
- I tessuti connettivi formano un continuum meccanico, che si estende tutto il corpo animale, anche nella parte più interna di ciascuna cellula.
- I tessuti connettivi determinano la forma complessiva degli organismi e anche l’architettura dettagliata delle sue parti.
- Tutti i movimenti, del corpo nel suo insieme o della sua più piccola parte, sono creati da tensioni trasmesse attraverso i tessuti connettivi.
- Ogni tensione, ogni compressione, ogni movimento fa sì che il reticolo cristallino del tessuto connettivo generi segnali biolettronici che sono precisamente caratteristici di queste tensioni, compressioni e movimenti.
- Il tessuto connettivo è una rete di comunicazione a semiconduttori che può portare i segnali bioelettronici da ciascuna parte del corpo a ciascuna altra parte.
Circuiti e meridiani
Il fatto che il corpo umano comprenda circuiti elettronici non è ampiamente apprezzato, e questo è parte della ragione per cui alcuni dei fenomeni che si trovano nella medicina alternativa sono stati difficili da afferrare. I circuiti elettronici possono essere disegnati per fare molte cose – questa è la meraviglia del nostro tempo attuale della tecnologia. Si comprende raramente che la vita ha testato tutte le possibili combinazioni di trucchi dell’elettronica dei quanti e si è impadronita di tutti per i suoi scopi, attraverso il processo di affinamento dell’evoluzione.